Oggi
in chat per tutti si è parlato di giardinaggio. Io sono un appassionato, e non
ho potuto fare a meno di intromettermi nella discussione. Ho citato
il caso della mimosa pudica: una pianta timidina che richiude le
foglie su se stesse ad ogni stimolo tattile. Ne ho parlato perché mi
piace parlare delle cose di cui mi piace parlare, e così mi sono
detto: perché non parlarne?
Il
fenomeno con cui le piante rispondono al tocco o alle vibrazioni si
chiama "tigmonastia". Ve lo dico perché è una parola che
può risultarvi molto utile nel caso vi troviate a corto di parole
inutilizzabili, e fareste meglio a memorizzarla. Oltre ad essere un
appassionato di giardinaggio sono anche un appassionato di linguaggi
settoriali, in effetti.
Ultima
cosa prima di chiudere questo mio post primo: i pescibanana. In chat
circola il culto oscuro e pericoloso dei pescibanana. Sarebbero,
secondo queste empie voci, creature marine ghiotte di banane, ma dal
destino funesto: ingozzarsi talmente tanto da non potere più uscire
dalle caverne sottomarine in cui vivono, ed ammalarsi di bananite.
Ora, io desidero solo mettervi in guardia dall'impostura: non fatevi
affascinare dall'incanto misterioso di questo culto. Dopo una lunga e
complicata ricerca ho trovato che l'impianto mitico di questa setta è
tratto da un racconto di Salinger, “Un giorno ideale per i pescibanana”. Un modo odioso di piegare ai propri malvagi scopi la
letteratura da parte di qualche manipolatore senza scrupoli.
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