lunedì 2 marzo 2015

Prime cronache dalla chat

Oggi in chat per tutti si è parlato di giardinaggio. Io sono un appassionato, e non ho potuto fare a meno di intromettermi nella discussione. Ho citato il caso della mimosa pudica: una pianta timidina che richiude le foglie su se stesse ad ogni stimolo tattile. Ne ho parlato perché mi piace parlare delle cose di cui mi piace parlare, e così mi sono detto: perché non parlarne?
Il fenomeno con cui le piante rispondono al tocco o alle vibrazioni si chiama "tigmonastia". Ve lo dico perché è una parola che può risultarvi molto utile nel caso vi troviate a corto di parole inutilizzabili, e fareste meglio a memorizzarla. Oltre ad essere un appassionato di giardinaggio sono anche un appassionato di linguaggi settoriali, in effetti.
Ultima cosa prima di chiudere questo mio post primo: i pescibanana. In chat circola il culto oscuro e pericoloso dei pescibanana. Sarebbero, secondo queste empie voci, creature marine ghiotte di banane, ma dal destino funesto: ingozzarsi talmente tanto da non potere più uscire dalle caverne sottomarine in cui vivono, ed ammalarsi di bananite. Ora, io desidero solo mettervi in guardia dall'impostura: non fatevi affascinare dall'incanto misterioso di questo culto. Dopo una lunga e complicata ricerca ho trovato che l'impianto mitico di questa setta è tratto da un racconto di Salinger, “Un giorno ideale per i pescibanana”. Un modo odioso di piegare ai propri malvagi scopi la letteratura da parte di qualche manipolatore senza scrupoli.




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